I reperti rinvenuti nel sottosuolo di Napoli finora risalgono ad oltre 5000 anni fa. La ricchezza e varietà di cavità e cunicoli sotterranei indica una vera e propria città sviluppatasi come un negativo di quella superficiale. Il terreno tufaceo, facilmente scavabile e dalle grandi qualità e caratteristiche come la porosità e leggerezza, ha facilitato il continuo sviluppo delle strutture ipogeiche (dal greco “sotto” “terra”). Il sottosuolo di Napoli ha una storia da raccontare. Valorizzato grazie alle condizioni climatiche e geologiche tanto favorevoli quanto precarie.
Alcuni scorci degli ambienti ipogeici usati come cisterne
DIVERSI USI PER DIVERSE EPOCHE
I turisti e gli abitanti di Napoli hanno la grande opportunità di visitare ambienti e siti differenti, caratterizzati da differenti usi a seconda del periodo storico. Raccolta delle acque nel medioevo, rifugi antiaerei dai bombardamenti o ancora parcheggi di veicoli sequestrati nel dopoguerra, la storia e la diversità di questi spazi è molto ampia e particolare.
Per i più avventurosi, alcuni tour prevedono anche delle escursioni e gite di carattere speleologico ed esplorativo. In alcuni casi, sono previste anche delle visite con l’ausilio di zattere per navigare fiumi sotterranei. Per queste attività si consiglia sempre un pubblico adulto o comunque con ragazzi e bambini accompagnati.
Auto sequestrate degli anni ’70 con una storia da raccontare
SITI E PERCORSI
I siti si trovano perlopiù nella zona afferente al “Centro Storico” della città. Molti di questi sono soggetti a prenotazione e contingentazione dei partecipanti ai tour guidati. Si consiglia sia di visitarli durante il giorno ma, in occasioni speciali, anche di visite serali o in occasione di spettacoli particolarmente suggestivi.
Il sottosuolo di Napoli ha una storia da raccontare ed intanto noi vi segnaliamo, tra i tanti, la Galleria Borbonica e Napoli Sotterranea.
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